Page 20 - Mediterranea-ricerche storiche, n. 47, dicembre 2019
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                 nascevano fra ambasciatori. Dall’intreccio di questi livelli, più o meno
                 sapientemente condotto, derivava buona parte della considerazione
                 sociale e della credibilità politica dell’ambasciatore.
                    Delle diverse prospettive privilegerò quella relativa ai rapporti fra diplo-
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                 matici . Per creare connessioni trasversali fra ambasciatori si coltivavano
                 relazioni, si organizzavano incontri segreti e si partecipava agli appunta-
                                                                   40
                 menti pubblici. Si trattava di prendere parte a pranzi , a battute di cac-
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                                             43
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                 cia , a colloqui  e passeggiate , occasioni di incontro alle quali è difficile
                 applicare la categoria di amicizia – un termine, come è stato notato, che
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                 abbracciava un campo semantico molto ampio . Negli spazi dell’ozio ave-
                 vano luogo gli scambi di impressioni e notizie che andavano a contribuire
                 alla formazione dell’opinione, un elemento cruciale per la successiva ela-
                 borazione della decisione politica. Erano proprio queste conversazioni a
                 rappresentare delle opportunità per rafforzare la posizione dei diploma-
                 tici. Su questo piano gli ambasciatori di stati minori potevano avere dei
                 margini di azione significativi. I punti di forza dell’agire dei rappresentanti
                 degli stati minori italiani risiedevano nell’arte di temporeggiare, di pene-



                    39  Non è possibile elencare le numerose ricerche recenti su questi temi. Si tratta di
                 approcci praticati dai nuovi percorsi di storia della diplomazia, nel quadro di un profondo
                 rinnovamento degli studi, su cui rimando ad alcune rassegne: J. Watkins, Towards a
                 New Diplomatic History of Medieval and Early Modern Europe, «Journal of Medieval and
                 Early Modern Studies» 38, 1 (2008) (online edition); R. Cox, R. Adams, Introduction, in Id.
                 (eds.), Diplomacy and Early Modern Culture, Palgrave MacMillan, Houndmills, 2008, pp.
                 1-9 (ebook); L. Bély, Histoire de la diplomatie et des relations internationales des Temps
                 modernes: un état de la recherche en France, e D. Frigo, Politica e diplomazia. I sentieri
                 della storiografia italiana, entrambi in Sulla diplomazia in età moderna. Politica, economia,
                 religione, R. Sabbatini, P. Volpini (eds.), FrancoAngeli, Milano, 2011, pp. 19-34 e 35-60;
                 D. Carrió-Invernizzi, A New Diplomatic History and the Networks of Spanish Diplomacy in
                 the Baroque Era, «The International History Review» (2013) (online edition); I. Lazzarini,
                 Storia della diplomazia e International Relations Studies fra pre- e post- moderno, «Storica»,
                 65, XII (2016) pp. 9-41; G. Giudici, From New Diplomatic History to New Political History:
                 the Rise of the Holistic Approach, «European History Quarterly», 48, 2 (2018), pp. 314-24.
                    40  J. Campbell, At the first table. Food and social identity in early modern Spain, Uni-
                 versity of Nebraska Press, Lincoln, 2017, p. 56 e T. Pinheiro de Veiga, Fastiginia. Vida
                 cotidiana en la corte de Valladolid, Ámbito, Valladolid, 1989, pp. 112-113 dove l’autore,
                 un viaggiatore portoghese alla corte di Valladolid, riferisce di conversazioni con delle
                 nobildonne per il Corpus Christi, nel corso delle quali fu informato che sarebbe stato
                 possibile andare a vedere il pranzo dell’ambasciatore inglese in visita.
                    41  A. Merlotti (a cura di), Le cacce reali nell’Europa dei principi, Olschki, Firenze, 2017.
                    42  S. Andretta et al. (eds.), Paroles de Négociateurs cit.
                    43  S. Pascalis, Vers une urbanisation des loisirs aristocratiques: la promenade urbaine
                 comme lieu d’interprétation des loisirs de la cour dans la France des XVIIe et XVIIIe siècles,
                 in R. Beck, A. Madoeuf (eds.), Divertissements et loisirs dans les sociétés urbaines à
                 l’époque moderne et contemporaine, Presses universitaires François-Rabelais, Tours, 2005.
                    44  Il riferimento è a R. Sabbatini, L’occhio dell’ambasciatore. L’Europa delle guerre di
                 successione nell’autobiografia dell’inviato lucchese a Vienna cit., p. 87. Sull’amicizia, A.
                 Classen, M. Sandidge (eds), Friendship in the Middle ages and Early modern Age: explo-
                 rations of a fundamental ethical Discourse, Walter de Gruyter, Berlin and New York, 2010.


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                 Mediterranea - ricerche storiche - Anno XVI - Dicembre 2019
                 ISSN 1824-3010 (stampa)  ISSN 1828-230X (online)
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