Page 25 - Mediterranea-ricerche storiche, n. 47, dicembre 2019
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Diplomazia, occasioni pubbliche e solidarietà degli ambasciatori nella prima età moderna 449
Dall’esperienza dell’ambasciatore imperiale in Spagna Hans Khe-
venhüller emergono aspetti legati alla quotidianità degli incontri fra
ambasciatori. Queste vicende sono rievocate in alcuni testi a carattere
autobiografico. Si tratta del Khurzer Extrakt traducido y anotado: Breve
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Extracto Genealógico y Autobiográfico e del Diario de Hans Khevenhül-
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ler embajador imperial en la corte di Felipe II . Khevenhüller risiedette
presso Filippo II e in seguito presso Filippo III come ambasciatore impe-
riale dal 1574 al 1606; occupò quindi una posizione di preminenza fra
i diplomatici, non solo perché era il rappresentante dell’imperatore, ma
anche per la sua lunga esperienza in quella corte. Queste fonti per-
mettono quindi di conoscere la società di corte attraverso l’ottica di un
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‘grande’ ambasciatore .
La vita sociale di Khevenhüller era costellata di colazioni, inviti e
gite in compagnia di aristocratici e alti consiglieri risiedenti a Madrid,
di membri delle élite di passaggio dalla corte e di ambasciatori e altri
membri del sistema diplomatico con cui aveva frequentazioni assidue.
A casa sua si recavano figure principali del governo politico, come Cri-
stóbal de Moura, accompagnato da don Juan de Silva, ospiti a
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pranzo , il duca di Terranova, viceré di Sicilia, che invitò a pranzo
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Khevenhüller e dal quale fu a sua volta invitato , e il conte di Olivares,
appena nominato ambasciatore ordinario di Filippo II presso il ponte-
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fice . A volte Khevenhüller accoglieva nella propria abitazione figure
di alto profilo al servizio della corona e di passaggio a Madrid. Per
64 H. Khevenhüller, El Khurzer Extrakt traducido y anotado: Breve Extracto Genealó-
gico y Autobiográfico, in A. Alvar Ezquerra, El Embajador Imperial Hans Khevenhüller
(1538-1606) en España cit., pp. 221-628.
65 F. Labrador Arroyo (ed.), Diario de Hans Khevenhüller embajador imperial en la
corte di Felipe II, estudio introductorio de S. Veronelli, Sociedad Estatal para la conme-
moriación de los Centenarios de Felipe II y Carlos V, Madrid, 2001. Questo testo fu pro-
babilmente scritto, su documenti originali di Khevenhüller, dal nipote Franz Christoph,
che occupò lo stesso ruolo a Madrid dal 1619 al 1629, S. Veronelli, Introducción, in F.
Labrador Arroyo (ed.), Diario de Hans Khevenhüller embajador imperial en la corte di
Felipe II cit. pp. 9-41: pp. 9-10.
66 Naturalmente è necessario essere ben consapevoli che le testimonianze autobio-
grafiche possono essere costruite secondo strategie precise, volte a certificare attraverso
la scrittura diaristica il proprio impegno e la propria corretta attività di ambasciatore.
Su questi temi l’ampia rassegna A. Odier, Les pratiques d’écriture personnelle et le thème
du soi. Pour une étude comparée des discours scientifiques concernant les ego-documents
de l’Europe d’Ancien Régime (XVIIe-XVIIIe siècle), in A. Castillo Gómez (ed.), Culturas del
escrito en el mundo occidental. Del Renacimiento a la contemporaneidad cit., pp. 161-169
e R. Dekker, (ed.), Egodocuments and History. Autobiographical writing in its social context
since the Middle Ages, Hilversum Verloren, Rotterdam, 2002.
67 H. Khevenhüller, El Khurzer Extrakt traducido y anotado cit., p. 375, Invitati il 20 gen-
naio 1577. I due avevano stretto una profonda amicizia, S. Martínez Hernández, Silva, Juan
de, in Dbe, ad vocem; R. Valladares Ramírez Moura y Távora, Cristóbal de, in Dbe, ad vocem.
68 H. Khevenhüller, El Khurzer Extrakt traducido y anotado cit., agosto 1578, p. 385.
69 Ivi, 23 gennaio 1581, p. 404. Olivares sarebbe partito per Roma l’anno seguente.
n. 47 Mediterranea - ricerche storiche - Anno XVI - Dicembre 2019
ISSN 1824-3010 (stampa) ISSN 1828-230X (online)