Page 23 - Mediterranea-ricerche storiche, n. 47, dicembre 2019
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                   Diplomazia, occasioni pubbliche e solidarietà degli ambasciatori nella prima età moderna 447


                   luce sulle forme in cui nel secolo XVI poteva emergere un certo senso
                   di appartenenza a una medesima comunità di ambasciatori e anche,
                   d’altra parte, sugli eventuali limiti. Si tratta di una relazione scritta dal
                   segretario d’ambasciata Orazio della Rena in risposta alle critiche
                   mosse da un altro diplomatico al comportamento dell’ambasciatore
                   Francesco Lenzoni, e di alcune fonti autobiografiche dell’ambasciatore
                   imperiale in Spagna Hans Khevenhüller.
                      Francesco Lenzoni era stato ambasciatore ordinario in Spagna per
                   conto di Ferdinando I de’ Medici dal 1590 al ’93. In precedenza, dal
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                   1588 al 1590 lo era stato in corte imperiale . Godeva quindi di una
                   buona esperienza e a Firenze il suo operato alla corte di Filippo II era
                   stato molto apprezzato perché in una fase di grande tensione nei rap-
                   porti fra il granducato di Toscana e la Spagna egli era riuscito ad
                   allacciare buone relazioni con ministri di primo piano della corte.
                   Inoltre aveva saputo gestire i difficili rapporti con Pietro de’ Medici, il
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                   fratello del granduca che si era stabilito a Madrid . È da inserire in
                   questo quadro non privo di difficoltà la relazione che Camillo Guidi,
                   segretario di legazione nella stessa sede, aveva fatto pervenire a
                   Firenze, contenente alcune valutazioni negative sul comportamento
                   di Lenzoni. Quest’ultimo, secondo tale relazione, non aveva rappre-
                   sentato adegua tamente il prestigio del granduca in occasione di
                   pranzi e conviti tenuti presso la sua abitazione. Le accuse all’amba-
                   sciatore Lenzoni si riferivano anche al problema, più generale, relativo
                   all’impegno di risorse personali per la difesa della reputazione del
                   principe, poiché le retribuzioni degli ambasciatori non coprivano mai
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                   le spese . Orazio della Rena, anch’egli segretario della legazione, su
                   incarico di Lenzoni aveva redatto una sorta di resoconto che avrebbe
                   dimostrato al vertice politico mediceo l’infondatezza delle accuse.
                   Dovendo difendere il comportamento tenuto dall’ambasciatore in
                   occasione degli incontri con gli ambasciatori e i membri della corte,
                   la relazione di Orazio della Rena rappresenta una fonte ricca di infor-




                   kers, in M. Keblusek, B. V. Noldus (eds.), Double Agents. Cultural and Political Brokerage
                   in Early Modern Europe, Brill, Leiden-Boston, 2011, pp. 11-25: pp. 13-14.
                      57  M. Del Piazzo, Gli ambasciatori toscani del Principato (1537-1737), Istituto Poligra-
                   fico dello Stato, Roma, 1953, pp. 110-112; A. Contini, P. Volpini (a cura di), Istruzioni
                   agli ambasciatori e inviati medicei in Spagna e nell’«Italia spagnola» (1536-1648), vol. I,
                   1536-1586, Ministero per i Beni e le Attività culturali, Roma, 2007, p. 9.
                      58  P. Volpini, Los Medici y España. Príncipes, embajadores y agentes en la Edad
                   moder na, Silex, Madrid, 2017, p. 90.
                      59  Ciò era comune ai grandi ambasciatori e a quelli di stati minori; M.J. Levin, Agents
                   of Empire. Spanish Ambassadors in Sixteenth-Century Italy, Cornell University Press,
                   Ithaca, 2005, p. 44 per il caso degli ambasciatori imperiali a Roma sotto Carlo V e D.
                   Frigo, Il ducato di Mantova e la corte spagnola nell’età di Filippo II cit., p. 288, per quelli
                   mantovani alla corte di Spagna.


                   n. 47                        Mediterranea - ricerche storiche - Anno XVI - Dicembre 2019
                                                           ISSN 1824-3010 (stampa)  ISSN 1828-230X (online)
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