Page 212 - Mediterranea-ricerche storiche, n. 47, dicembre 2019
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Subiaco e a Trebon, nella Boemia meridionale, fa capire quanto esteso
sia stato l’impegno dell’autore, ovviamente replicato per le fonti a
stampa, molte reperite nella Arcadian Library di Londra, che raccoglie
antichi testi a stampa sulle relazioni fra Europa e mondo islamico; per
le molte rare edizioni è stata indicata almeno una biblioteca che la pos-
siede e la relativa ‘collocazione’. La bibliografia comprende le opere
citate in forma abbreviata nel testo e nelle note, ed un certo numero
d’altre, con legittima sobrietà nella selezione e nei dati. La varietà delle
‘voci’ citate ci attesta comunque la larga base documentaria e metodo-
logica e la pari attenzione alle diverse principali lingue europee.
Chi ha voluto, come chi scrive, e chi vorrà informare gli studiosi su
questa imponente opera, difficilmente assumerà l’atteggiamento di chi
vuol ‘valutarla’. L’intento è stato piuttosto di informare una vasta pla-
tea su un volume – per la mole e per la lingua non di facile diffusione,
e invece di molta rilevanza – e poi quello di esprimere ammirazione per
lo straordinario lavoro compiuto e per il ‘coraggio’ con cui è stato pro-
grammato e perseguito. Nel concludere questo ‘riassunto’ di un’opera
complessa – pur nel suo carattere ‘monografico’ – sentiamo affollarsi
considerazioni diverse. L’autore è piuttosto giovane, rispetto alla mole
e alla complessità del lavoro svolto (e già di quelli precedenti); non è
azzardato prevedere in lui un grande storico di questo secolo.
Egli ha ovviamente ringraziato i suoi maestri e tutti coloro che in
vario modo lo hanno agevolato e sostenuto nel suo lavoro. L’opera
lascia intravvedere dietro di sé un sistema efficiente di supporto tro-
vato, a vari livelli e in varie direzioni – riteniamo di poter supporre –
nel suo paese e nella sua università (la Freie Universität di Berlino) e
nella altrettanto prestigiosa sede che da qualche anno lo accoglie, la
Cambridge University. Il lavoro di cui abbiamo parlato attesta, oltre al
merito individuale dell’autore, il livello della storiografia di quei due
paesi; questa connessione sarebbe scontata per un lavoro scientifico
ma nel caso di un lavoro storiografico può esser opportuno richiamarla,
anche per indurre a un confronto con altri paesi.
Salvatore Bono
n. 47
Mediterranea - ricerche storiche - Anno XVI - Dicembre 2019
ISSN 1824-3010 (stampa) ISSN 1828-230X (online)