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Una proposta di riforma della ‘vita christiana’ nel primo Cinquecento in Italia 467
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nigi l’Areopagita, Cavalca e Caterina da Siena , Fieschi è circondata
da un gruppo di devoti laici di formazione umanista e ha rapporti con
ambienti mistici femminili e monastici osservanti. Tra questi ci sono
benedettini cassinesi, il francescano Bernardino da Feltre e Sebastiano
Maggi, già direttore di Savonarola e fra Battista, e suo confessore nel
1495-1496. Benché Caterina ispiri la fondazione della prima confra-
ternita del Divino Amore di Ettore Vernazza (1497), i cui adepti perse-
guono vita penitenziale, sacramentale, liturgica e caritativa, il suo
pensiero trova degli interpreti più fedeli e radicali in Battista da Crema
e Gaetano Thiene.
Dopo aver studiato legge a Padova, Thiene, insieme col suo amico
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Bartolomeo Stella (1488-1555), è un sodale del Divino Amore romano .
La spiritualità di Thiene e Stella è inizialmente ispirata dagli studi uma-
nistici, dall’ambiente del Divino Amore e dal misticismo femminile di
Caterina Fieschi e della mistica bresciana Laura Mignani (di cui sono
entrambi corrispondenti). Nel 1518, deluso da «Roma Babilonia» (come
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scrive a suor Laura nel 1517) e dall’esperienza del Divino Amore per
la scarsa devozione dei suoi adepti, Thiene diviene discepolo di fra Bat-
tista. Agli ordini del frate, nel 1519 Thiene riforma la confraternita di
S. Girolamo a Vicenza – dotandola di un ospedale per gli ‘incurabili’ –
e quella del Santissimo Corpo di Cristo a Verona. Nel 1522, sempre
seguendo Carioni, Thiene promuove la fondazione di un altro ospedale
per gli ‘incurabili’ a Venezia, che attira la nobiltà cittadina e diventa
presto un importante centro di spiritualità. L’influenza di Carioni è
attestata nelle compagnie di Vicenza e di Venezia: nel 1521 il frate
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riforma gli statuti vicentini , mentre qualche anno dopo invia il mano-
scritto del suo testo più controverso, lo Specchio interiore, a due delle
co-fondatrici dell’ospedale veneziano e reggitrici della sezione femmi-
nile, invitandole a seguirne i precetti di perfezione «per conservatione
di tal santa opera».
Il proselitismo del frate domenicano si lega anche ai frati agosti-
niani – che in quegli anni sono attivi nella predicazione apocalittica
– e soprattutto a Girolamo Regino (ca.1460-1524), figura di un certo
12 Cfr. U. Bonzi, S. Caterina da Genova cit., vol. I, pp. 20-22; S. Mostaccio, Osservanza
vissuta, osservanza insegnata. La domenicana genovese Tommasina Fieschi e i suoi scritti
(1448 ca.-1534), Olschki, Firenze, 1999, pp. 41, 65, 78-82.
13 Thiene appartiene a una famiglia nobile vicentina, mentre Stella è figlio di un ricco
mercante bresciano. Su Thiene si veda A. Vanni, Gaetano Thiene. Spiritualità, politica,
santità, Viella, Roma, 2016 (il suo rapporto con Stella è alle pp. 35-46).
14 F. Andreu (a cura di), Le lettere di san Gaetano Thiene, Biblioteca Apostolica Vati-
cana, Città del Vaticano, 1956, p. 13.
15 Gli statuti sono in L. Giacomuzzi, Influsso francescano su vita cristiana e pensiero
spirituale a Vicenza dal 1400 al 1600, LIEF, Vicenza, 1982, pp. 245-265. Si veda anche
D. Solfaroli Camillocci, I devoti della carità cit., pp. 217-225.
n. 47 Mediterranea - ricerche storiche - Anno XVI - Dicembre 2019
ISSN 1824-3010 (stampa) ISSN 1828-230X (online)