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134 Andrea Caracausi
Fig. 1. Andamento delle entrate provenienti dalla manifattura
delle putte e dal totale delle attività manifatturiere
(in lire di conto, 1611-1636).
14000
12000
10000
8000
6000
4000
2000
0
1611 1613 1615 1617 1619 1621 1623 1625 1627 1629 1631 1633 1635
totale manifatture delle putte Importo totale
Totale attività manifatturiere
Manifattura delle putte
Fonte: Asp, Osgm, bb. 160 (anni 1581-1587), 161 (1611-1623), 162 (1624-1629), 163
(1630-1635), 164 (1636), rielaborazione dell’autore.
aumento significativo dei lavori a maglia («lavori de gucchiarie»), se-
guiti a ruota dalla sempre presente «manifattura delle putte» (che in-
cludeva le lavorazioni effettuate solo «a mazzette»). In terzo luogo emer-
geva invece la nuova manifattura «de cordelle a telaretto» e la nuova
«manifattura de bottoni».
I prodotti principalmente lavorati erano le cordelle, talvolta vendute
assieme ai merli. I lavori potevano essere venduti o secondo il numero
delle pezze oppure a braccia, anche se non è sempre facile identificare
il prezzo dei manufatti o il ricavato principale. I pagamenti ai fornitori
erano in genere effettuati ogni quattro mesi o con scadenze anche più
lunghe. Questo porterebbe a ipotizzare la presenza di consegne di merci
una volta confezionato il prodotto, il cui pagamento avveniva con di-
verse scansioni temporali . Questo elemento, però, non ci permette di
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38 Vedi, ad esempio, le registrazioni riportate con «fatti dalle putte come in zornal da
primo settembre fin ultimo dicembre» o «avute dalli 26 agosto 1615 fin 26 aprile 1616»:
Ivi, b. 161, ad vocem “Manifattura delle putte”.
Mediterranea - ricerche storiche - Anno XVII - Aprile 2020
ISSN 1824-3010 (stampa) ISSN 1828-230X (online)