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232 Anna Pellegrino
letti e corredi all’Istituto dei Salesiani , ma soprattutto fu radical-
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mente cambiato il luogo stesso di insediamento dell’istituto e il mo-
dello di intervento educativo.
In effetti dopo il ritiro del primo direttore Don Galileo Landi, fu chia-
mato a dirigere l’Asilo Padre Antonio Gandolfi, proprio colui che aveva
suggerito al Parissi, a Valle di Pompei, gli indirizzi da imprimere alla
nascente istituzione, alla cui guida rimase fino agli anni ‘30. La perso-
nalità del Gandolfi e l’applicazione dei principi pedagogici calasan-
ziani, furono determinanti per imprimere un nuovo indirizzo all’Asilo.
Come emerge dal verbale del Consiglio direttivo del 13 marzo 1913, la
prima adunanza dopo l’erezione in Ente Morale del 1912, facendo, in
quella occasione, «la storia dell’Asilo» dalle origini a quel momento, il
Presidente, il Cav. Niccolò Martelli affermava:
Sotto la direzione di esso [Padre Gandolfi), vero benemerito dell’opera no-
stra e a cui egli esprime, a nome del Comitato i meritati elogi, l’Asilo si può
dire essere risorto a nuova vita : le officine sono assai frequentate e anche le
scuole aperte dai Padri Scolopi; vi è un circolo; vi è una biblioteca e vi è anche
un teatro. Circa 400 sono gli Artigianelli che oggi frequentano l’Asilo, e noi
possiamo davvero essere lieti di tali resultati, dandone il dovuto encomio ai
Padri Scolopi e segnatamente al Padre Gandolfi 24 .
Grazie all’attività propositiva e alle reti di relazioni del Parissi, ma
soprattutto grazie a un sostanzioso sostegno economico del Comm.
Martelli, fu dunque acquistato un fondo molto ampio, un intero fabbri-
cato nella zona di Oltrarno, ai limiti dei quartieri di Santo Spirito e di
San Frediano, che fu completamente ristrutturato per ospitare sia le
aule, sia soprattutto una ventina di aziende artigiane in appositi locali
e laboratori. Oltre a questo radicale cambiamento di dimensione, e an-
che di consolidamento economico (il fondo era di proprietà, e non più in
affitto), fu rilevante il radicale cambiamento nello stile di intervento.
Mentre gli altri istituti erano destinati soprattutto ai fanciulli molto
poveri e agli orfani, ovvero avevano principalmente uno scopo carita-
23 L’Asilo si impegnò comunque a finanziare il mantenimento degli orfanelli, cfr. Asilo
per Orfanelli e Artigianelli fiorentini, Mandato d’uscita del 27 marzo 1901, in Aiaf, Conta-
bilità, 1900-1901. L’archivio è attualmente conservato presso l’Istituto Pio X Artigianelli,
attuale denominazione della scuola media paritaria che ha assunto l’eredità dell’antico
Asilo. L’archivio storico non possiede un inventario analitico, è articolato in serie, di cui
le principali sono: Contabilità, Bilanci, Corrispondenza, Protocollo delle Deliberazioni
(che contiene i verbali degli organi direttivi dal 1913 al 1956).
24 Aiaf, Verbali delle Adunanze di Comitato e del Consiglio Direttivo della Pia Opera
“Asilo Professionale Umberto I per Artigianelli” fondato dal Comitato del S.S. Redentore,
eretto in Ente Morale con Decreto del 17 Marzo 1912, Adunanza del 13 Marzo 1913.
Mediterranea - ricerche storiche - Anno XVII - Aprile 2020
ISSN 1824-3010 (stampa) ISSN 1828-230X (online)