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36 Guido Candiani
Esempio della prudente attenzione veneziana verso l’area era stato
il decreto emanato nel 1710 a favore della navigazione veneta, il quale
aveva esentato i bocchesi da tre dazi (e i perastini da un quarto) ri-
spetto ai due soli esoneri concessi agli altri sudditi . Le esenzioni si
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erano allargate con la seconda guerra di Morea, tanto da essere «così
ample e così assolute, che non eccettuavano alcuna sorte di dacio». Il
comportamento della comunità di Risano, «di genio pravo e indocile»,
alla quale era stato sospeso il dazio del pane per il solo corso della
guerra e che aveva resistito alla sua reintroduzione arrivando «a lace-
rare sino i proclami…minacciando nella vita chiunque si fosse affac-
ciato ad intraprenderne la condotta», evidenzia il clima con cui le au-
torità veneziane dovevano confrontarsi .
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2. Un rapido, ma transitorio successo
L’intraprendenza commerciale della comunità marittima delle Boc-
che di Cattaro, sommata alle opportunità offerte dal traffico con l’Al-
bania ottomana, spinsero le autorità veneziane ad attivare un nuovo
lazzaretto a Castelnuovo, acquisita in seguito alla vittoriosa conclu-
sione della prima guerra di Morea (1684-99) . Già nel XVI secolo Ca-
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stelnuovo, allora ottomana, rappresentava uno sbocco per le carovane
provenienti dall’entroterra balcanico . Le sue potenzialità si accreb-
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bero notevolmente con la prima guerra di Morea, che diede un duro
colpo al commercio di Spalato. Il conflitto spostò i traffici dalla Bosnia,
colpita dalle ostilità, e dall’Ungheria, passata sotto il dominio asbur-
gico, all’Erzegovina e all’Albania ottomana, la quale divenne il punto
d’arrivo anche dei prodotti provenienti dalle più lontane Moldavia e
Valacchia . Castelnuovo si trovò inoltre favorita dai cambiamenti
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della navigazione in Adriatico, dove si stava registrando una nuova
centralità del cabotaggio e delle imbarcazioni minori, con un forte
30 Asv, Sr, 157, 26.4.1710, all. Csm e Deputati al commercio 23.4.1710; Csm, s. II,
61, Dulcigno, parte I, Csm 30.3.1719; A. Saraçi, Il commercio adriatico di Scutari cit., pp.
78, 169, 175.
31 Asv, Ptm, 677, Psc Marino Molin [n. 15], 12.10.1718.
32 Castelnuovo – l’odierna montenegrina Herceg Novi – era stata conquistata dai ve-
neziani nel 1687.
33 D. Dell’Osa, Salute pubblica e traffici nella Repubblica di Ragusa in Età moderna,
in Calcagno-Palermo, La quotidiana emergenza cit., p. 32 (19-42).
34 R. Paci, La "scala" di Spalato cit., pp.118, 124; C. Luca, L’importazione di merci
levantine nella Venezia del Seicento e del primo Settecento: la cera e i pellami, in Id., G.
Masi, A. Piccardi (a cura di), L’Italia e L’Europa centro-orientale attraverso i secoli. Mi-
scellanea di studi di storia politico-diplomatica e dei rapporti culturali, Istros, Braila-Ve-
nezia, 2004, p. 325 (321-361).
Mediterranea - ricerche storiche - Anno XVII - Aprile 2020
ISSN 1824-3010 (stampa) ISSN 1828-230X (online)