Page 62 - Mediterranea-ricerche storiche, n. 48, aprile 2020flip
P. 62
62 Marco Zanetti
mandato britannico fino all’attuazione «di un accordo fiduciario sotto
l’egida delle Nazioni Unite» .
7
Il governo laburista inglese si manteneva invece nell’idea di conser-
vare il mandato con i limiti all’immigrazione ebraica stabiliti nel Libro
Bianco del 1939 (una serie di disposizioni prudenziali emanate dalle
autorità britanniche a seguito di una accesa rivolta della popolazione
palestinese) e confermava il tetto di ingressi a 1.500 persone/mese,
ritenendo che esso fosse superabile solo con un accordo con gli arabi
locali e dopo la deposizione delle armi da parte del movimento clande-
stino ebraico. Mentre nei campi la tensione cresceva, in Palestina si
sviluppava infatti il terrorismo sionista a opera delle organizzazioni Ir-
gun Zvei Leumi e Lehi (nota come Banda Stern), anche con azioni ecla-
tanti come l’attentato del 22 luglio 1946 con 91 vittime al King David
Hotel di Gerusalemme, quartier generale dell’amministrazione civile e
militare britannica, e il mese seguente con l’uccisione di due soldati
britannici. Si deterioravano inoltre i rapporti tra gli inglesi e l’agenzia
ebraica americana Jdc e prendeva piede l’organizzazione delle rotte
8
clandestine che si avvaleva di una certa tolleranza da parte delle au-
torità francesi e italiane. Si deve anche considerare che la gran parte
dei sopravvissuti erano giovani. Ne veniva una forte intraprendenza
volta a rifarsi una vita personale (molti i matrimoni ed alta la natalità)
e a ricostruire una socialità culturale e religiosa .
9
La decisione inglese di deportare in campi ‘di attesa’ a Cipro i mi-
granti illegali intercettati non fu in grado d’essere dissuasiva . Del
10
resto, questi campi, malgrado consistessero di tende e baracche, erano
certamente assai meglio di quanto i rifugiati si lasciavano alle spalle:
vi erano servizi scolastici, religiosi, sportivi, ecc. Vi si poteva contare
sull’aiuto del locale movimento di sinistra (Akel) e di una specifica or-
ganizzazione per l’immigrazione illegale creata dall’Haganah , la
11
struttura paramilitare ebraica nella Palestina sotto mandato britan-
nico. Tra novembre 1946 e maggio 1948 furono autorizzati 750 in-
gressi/mese da Cipro a Israele, tant’è che l’isola veniva chiamata Erev
Eretz Ysrael ossia ‘la vigilia della terra di Israele’ . Tuttavia i campi di
12
Cipro non fecero affatto una buona impressione a Golda Meir, allora
7 D. Stone, La liberazione dei campi. La fine della Shoah e le sue eredità cit, pp. 159-
160.
8 American Jewish Joint Distribution Committee.
9 R. Bonfil, Un mare così grande deve essere tranquillo, in AA.VV, Navi della spe-
ranza. Aliya Bet dall’Italia 1945-1948, Proedi ed., Milano, 2018, p. 30.
10 D. Stone, La liberazione dei campi. La fine della Shoah e le sue eredità cit., p. 163.
11 ‘difesa’ in ebraico, organizzazione creata negli anni ’20 per la protezione dei kib-
butz.
12 D. Stone, La liberazione dei campi. La fine della Shoah e le sue eredità cit., p. 165.
Mediterranea - ricerche storiche - Anno XVII - Aprile 2020
ISSN 1824-3010 (stampa) ISSN 1828-230X (online)